Coronavirus, i sindacati chiedono misure “contenitive” all’interno del carcere di Augusta

Disinfettare tutti i giorni con appositi prodotti tutti i locali dell’Istituto; imporre l’uso di Amuchina e mascherina ai familiari dei detenuti che accedono per i colloqui prima di essere perquisiti dagli operatori; vietare la ricezione dei pacchi dall’esterno. Sono alcuni accorgimenti che i sindacati della polizia penitenziaria hanno chiesto di adottare all’interno della casa di reclusione di Augusta. Nella lettera indirizzata alla direttrice dell’istituto di pena, i segretari di Sappe, UilPa, Osapp e Cgil Polizia penitenziaria, chiedono l’attuazione, “entro e non oltre una settimana”, di un protocollo interno di prevenzione per gli Operatori di Polizia Penitenziaria. “E’ necessario prendere atto” – scrivono  – “che, anche se in questo momento in Italia siamo in una situazione di alert, occorre dotare gli operatori di occhiali o maschere protettive individuali”. Tra le misure “contenitive” richieste, anche la messa in isolamento dei detenuti provenienti da poco tempo da Torino, Milano, Padova, Bologna e Firenze e la sospensione delle visite ospedaliere, eccezione fatta per quelle urgenti. Intanto sono scattate le misure contenute nel decreto varato dal Consiglio dei ministri.  Tra i tanti provvedimenti già in vigore, la sospensione dei viaggi d’istruzione delle scuole e il divieto di entrate ed uscita dalle zone ritenute “focolaio”.

(foto: repertorio internet e archivio siracusa2000)