Secondo stime della Coldiretti sono oltre 360 mila i siciliani che hanno bisogno di aiuto per poter mangiare, il 14% dell’intero dato nazionale. Il Coronavirus sembra aver inferto il colpo di grazia ad una Regione già sofferente e, per questo, la Cisal ha chiesto al presidente Nello Musumeci, di aprire un tavolo permanente contro la crisi. “Anche prima del Coronavirus” – scrive il commissario Nicola Scaglione – “ il 12,4% delle famiglie versava in una condizione di povertà, come ha segnalato la Banca d’Italia, con un tasso d’occupazione tra i più bassi a livello nazionale”.

Per la Cisal, quindi, mai come in questa fase, è necessario che politica, sindacati e imprese facciano squadra per evitare che la Sicilia sprofondi definitivamente. Scaglione non nasconde preoccupazione per il futuro perché è facile immaginare che il tasso di povertà possa aumentare e che sempre più aziende siano costrette a chiudere.” La politica” – prosegue – “è chiamata a una doppia sfida: da un lato evitare la diffusione del contagio e dall’altro” – conclude Nicola Scaglione – “iniziare a programmare da subito la ripresa futura”.
(foto: repertorio internet. In alto a sinistra, N. Scaglione, commissario Cisal)
