
Più contrasto all’abbandono indiscriminato dei rifiuti nelle contrade marinare e maggiori controlli per combattere l’evasione del pagamento della Tari. Sono alcuni suggerimenti che il “Raggruppamento Siracusa Sud”, che riunisce alcune associazioni di cittadini, propone all’Amministrazione comunale, per migliorare le condizioni ambientali nelle zone balneari.
“Pur apprezzando l’impegno quotidiano nel lavoro di pulizia dei continui e ingenti abbandoni di rifiuti”, come si legge nel documento, si potrebbe fare ancora di più, come per esempio aumentare il numero di fototrappole e telecamere, che le associazioni si dichiarano disponibili a donare, per incastrare gli “sporcaccioni”.
E, sempre nello spirito di collaborazione che contraddistingue il suo operato, il “Raggruppamento Siracusa Sud” chiede che vengano migliorati sia il servizio di ritiro ingombranti, che la funzionalità del call center della Tekra, “che ha tempi di attesa lunghissimi”.
Quanto alla raccolta di sfalci e potature, “le attuali modalità di prenotazione tramite call center e il conferimento presso i compattatori mobili presenti a rotazione nelle giornate di lunedì e venerdì, sono apprezzabili ma evidentemente insufficienti e faticosi per i cittadini”.
Da qui la richiesta di eseguire la raccolta settimanale anche per gli sfalci e gli scarti di potature, mediante adeguati carrellati e coerentemente con il programma di conferimento cittadino. Il “Raggruppamento Siracusa Sud” riunisce le associazioni “Io Amo Fontane Bianche”, “Plemmyrion”, “TFM Terrauzza-Fanusa-Milocca” ed i Comitati “Pane e Biscotti Torre Ognina SR” e “ProArenella”.
(foto: archivio siracusa2000)
