Santa Lucia, domani la prima esposizione estiva. Ecco le regole per l’accesso in Cattedrale

Sarà una esposizione estiva particolare quella di domani per il simulacro di Santa Lucia che, come da tradizione, si ripete ogni anno, la seconda domenica dei tre mesi estivi.

Una esposizione che, comunque, deve fare i conti con le norme governative in materia di contenimento del contagio da Covid19 e, per questo, la Deputazione ha predisposto un percorso di sicurezza per garantire, in ogni caso, a siracusani e turisti di rendere omaggio alla Santa patrona di Siracusa.

Apertura e chiusura della Nicchia dovranno avvenire senza la presenza dei fedeli, per i quali l’accesso in Cattedrale sarà consentito a partire dalle 7.45 ma sarà, comunque, possibile seguire in diretta streaming i due momenti, sulla pagina Facebook della Deputazione della Cappella di Santa Lucia.

Il numero massimo di persone in chiesa non dovrà essere superiore a 100, rigorosamente distanziate e munite di mascherina protettiva.

All’interno della Cappella potranno accedere, invece, due persone per volta, alle quali sarà consentita una breve sosta, giusto il tempo di una preghiera a Santa Lucia. La Nicchia sarà chiusa al termine della Santa Messa delle ore 19, quindi, intorno alle 20.

Intanto, perdurando lo stato di emergenza, con il distanziamento sociale ed il divieto di assembramenti,  anche la processione della Festa del Patrocinio, annunciata per domenica 13 settembre, sembra destinata ad essere annullata.

La speranza di tutti è che, nei prossimi mesi, la situazione epidemiologica possa migliorare, altrimenti saranno a rischio anche i festeggiamenti con le processioni del 13 e del 20 dicembre.

rivedi le toccanti immagini del 22 dicembre 2014. Il corpo di Santa Lucia, dopo la visita di 8 giorni, lascia Siracusa

La fede non conosce distanze né virus e così, la prossima settimana, una trentina di fedeli di Siracusa  e provincia si imbarcheranno sul volo Catania – Venezia, per fare visita alle sacre spoglie di Santa Lucia, custodite nella chiesa dei Santi Lucia e Geremia nella città lagunare.

“Pregheremo ai piedi della teca che custodisce la nostra Lucia” – ci dicono – “affinchè dall’Alto dei Cieli protegga tutti i suoi concittadini. E’ una promessa che abbiamo fatto durante i mesi dell’isolamento”.

E chissà se un giorno, non molto lontano, quella teca con il corpo di Santa Lucia possa tornare definitivamente nella sua città di origine. Ci speriamo perché … Sarausana jè!

(foto: archivio siracusa2000)