Una scelta “assurda e irragionevole”. Questo il commento del presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, alla scelta del governo nazionale di classificare la Sicilia “zona arancione”, cioè a rischio medio-alto.
Il governatore porta l’esempio della Campania che ha avuto un numero di nuovi Covid positivi quattro volte più alto di quello registrato in Sicilia.
“La Campania” – scrive sui social – “ha quasi 55 mila positivi, la Sicilia 18 mila”. La nostra regione, secondo Musumeci, sta meglio anche del Lazio che “ricovera oggi 2.317 positivi a fronte dei 1.100 siciliani, con 217 in terapia intensiva a fronte dei nostri 148. Eppure” – “ incalza il presidente – “Campania e Lazio sono assegnate a ‘zona gialla’”.

Per il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, “o c’è stato un palese errore, o qualcuno dovrà spiegarci perché le regioni più colpite dal Covid sono quelle meno colpite dalle decisioni del governo”.
Ma se Musumeci accusa il governo nazionale di avere penalizzato la nostra regione, per le opposizioni le responsabilità ricadono, invece, sul governo regionale.
“La Sicilia” – dice il capogruppo del Pd, Giuseppe Lupo – “è area arancione perché, pur avendo meno ammalati Covid di altre regioni area gialla, non ha un numero adeguato di posti letto di terapia sub-intensiva e intensiva per garantire le cure necessarie”.
Per il garante del Movimento Etico Siciliano, Antonio Cipriano, quelli di Musumeci sono “come pianti di coccodrillo, chi e’ causa del suo mal pianga se stesso”.
Scelte dolorose ma che nascono da dati oggettivi ed evidenti che, come sottolinea il segretario regionale del Partito Democratico, Anthony Barbagallo, sono dimostrazione di “una elevata trasmissione dell’epidemia non gestibile in modo efficace con misure locali”.
“Non solo, ma in base all’analisi dei dati” – chiosa – “resta alta la probabilità di un escalation nei prossimi 30 giorni”.
Intanto, mentre la politica siciliana mette in scena il solito show, con scambi di accuse e rimpalli di responsabilità ( come direbbero in Scozia …Santa Chiara, ropp’arrubbata, facetter ‘e porte ‘e fierro!), domani scattano i nuovi provvedimenti restrittivi. E non dimentichiamo che, mentre la politica litiga … il Covid 19 continua a girare al nord come al sud!
(foto: archivio siracusa2000 e repertorio internet)

(foto: archivio siracusa2000 e repertorio internet)
