Scuola. I docenti Cobas tornano in piazza: “vogliamo una scuola pubblica di qualità”

Riduzione degli alunni per classe e assunzione immediata dei precari della scuola. Queste alcune delle rivendicazioni dei Cobas Scuola che lunedì torneranno in piazza con un presidio davanti a tutte le sedi degli Uffici Scolastici Regionali e Provinciali.

A Siracusa i docenti aderenti alla sigla si raduneranno alle ore 17, nel rispetto delle norme sul distanziamento fisico, davanti all’ex Provveditorato agli studi di Viale Tica, 149.

Alla ministra Azzolina si chiedono fatti e non parole. “Nemmeno un euro è stato stanziato né nel Recovery Plan” – scrivono i Cobas Scuola – “né in Finanziaria per la riduzione del numero di alunni per classe e il problema del sovraffollamento delle classi è letteralmente scomparso nelle recenti linee guida emanate dal MIUR.

Non vogliamo rientrare nella scuola stracciona che abbiamo conosciuto prima della pandemia” – gridano – “vogliamo una scuola pubblica di qualità, unico vero e reale deterrente alla sua progressiva privatizzazione”.

Tra le richieste dei Cobas, l’utilizzo dei fondi nazionali e comunitari, per ridurre il coefficiente del numero di alunni per classe e per l’ampliamento dell’organico, docente e ATA, da stabilizzare al più presto.

(foto: due immagini della manifestazione del 25 giugno in largo XXV Luglio)

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