Diario della pandemia. Per il secondo giorno consecutivo, in Sicilia, contagi sotto quota 900

“Eravamo arrivati a 1.970 contagiati e a oltre 40 morti al giorno. Siamo all’ultima settimana di zona rossa e per fortuna i dati cominciano ad essere incoraggianti, anche se il numero delle vittime rimane ancora alto”. Lo dichiara il presidente della Regione, Nello Musumeci, commentando i dati contenuti nell’ultimo report del ministero della Salute.

Numeri che, per il secondo giorno consecutivo, sono confortanti, almeno per quel che concerne i nuovi contagi che si mantengono a tre cifre: sono 885 (+10 rispetto a ieri), anche se quello delle vittime non riesce a scendere sotto i trenta ( oggi sono 34) e le terapie intensive restano immutate (227 ricoverati).

In linea generale, comunque, si comincia a vedere qualche risultato positivo, tanto che il presidente della Regione si dichiara fiducioso e “se il calo dovesse essere costante” – dice – “potremmo anche revocare la zona rossa e tornare a respirare nella zona arancione”.

L’imperativo, però, è quello di continuare a mantenere alta la guardia e di continuare tutti, ciascuno per la propria parte, a rispettare le regole.

Nel corso di questi 11 mesi, il Covid 19 ci ha, infatti, dato prova di essere padrone della situazione e di essere capace, al primo segnale di distrazione, di fare risalire contagi, ricoveri e vittime.

A proposito di vittime, in tutta Italia, siamo arrivati a quota 85.881 dall’inizio della pandemia e questo è un dato che dovrebbe accrescere il senso di responsabilità singola e collettiva.

(foto: archivio siracusa2000. A sinistra il presidente della Regione, N. Musumeci)

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