Catania. Grido di allarme di Musumeci (Ugl): vaccinare i catanesi ed i siciliani under 60

I contagi, in provincia di Catania, aumentano a ritmo galoppante e bisogna assolutamente accelerare nella campagna di vaccinazione di massa, per mettere in sicurezza le popolazioni.

Un grido di allarme quello lanciato, anzi rilanciato dalla Ugl etnea, che si rivolge al presidente della Regione, affinchè chieda al commissario Covid, Figliuolo, di autorizzare tanto la Città Metropolitana di Catania quanto tutta la Sicilia a poter vaccinare gli under 60.

Sono, infatti, tante le richieste che l’organizzazione sindacale riceve da parte di lavoratori con meno di 60 anni di età, i quali chiedono di ricevere la prima dose di AstraZeneca.

“Se già Lombardia e Lazio” – dice il segretario territoriale dell’Ugl, Giovanni Musumeci – “hanno iniziato questa pratica, ma sono state ‘rallentate’ a causa della mancanza di quantitativi di dosi necessarie, perché invece” – domanda – “non dare l’ok per la Sicilia dove fino alla scorsa settimana si segnalava la presenza nei magazzini di circa 100 mila dosi?”.

Insomma, da un lato da Roma si programmano le riaperture,  dall’altro, in Sicilia, non si vaccinano le persone. Un controsenso che, per  l’Ugl deve essere risolto.

“Chiediamo quindi al presidente, che riteniamo sempre sensibile alle richieste dei cittadini” – prosegue Giovanni Musumeci – “di fare in modo che in tempi rapidi a Roma venga valutata la posizione della Sicilia, autorizzandola ad inoculare il vaccino anglo – svedese per gli under 60, tenuto conto anche del fatto che in questi giorni” – conclude – “sono arrivate dosi di Pfizer e Moderna utili a mettere in sicurezza chi ha oltre 60 anni e i fragili”.

(foto: il segretario territoriale Ugl, G. Musumeci)

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