Buscemi. “The day after”, distruzione e disperazione. La Pira: non possiamo rimanere soli

Anche i Carabinieri, così come i Vigili del Fuoco, i Forestali ed i volontari della Protezione Civile sono stati impegnati, ieri, nell’incendio di “Boscorotondo”, a Buscemi, che ha bruciato centinaia di ettari di macchia mediterranea.

I militari si sono occupati di fare evacuare le abitazioni minacciate dalle fiamme, fornendo assistenza ai residenti, uno dei quali, probabilmente a causa di un colpo di calore, si è accasciato al suolo e, per il quale si è reso necessario l’intervento del 118.

Tanti gli agricoltori che hanno visto svanire tutto ciò che, in anni di duro lavoro, erano riusciti a realizzare e che, spinti dalla disperazione, hanno combattuto con tutte le loro forze per cercare di salvare il salvabile.

A loro il messaggio di vicinanza dell’Amministrazione comunale che, nel ringraziare quanti si sono prodigati per domare l’incendio, ha annunciato che chiederà lo stato di calamità naturale.

“Ci batteremo insieme agli altri Sindaci dell’Unione dei Comuni “Valle degli Iblei”” – dice il sindaco Rosella La Pira – “affinché vengano presi i necessari provvedimenti ad ogni livello per arrestare questa piaga. Non possiamo rimanere spettatori, non possiamo rimanere soli”.

I sindaci si sentono abbandonati dallo Stato e invocano l’invio dell’esercito per contrastare i piromani.

Decine di commenti sui social per un disastro ambientale di così vaste proporzioni e condanna unanime per questi “criminali non solo di fauna e flora” – come scrive Fabio Morreale – “ma anche della comunità  che ne esce danneggiata e impoverita”.

(foto: una abitazione distrutta dalle fiamme)

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