Anche la provincia di Siracusa, a pochi giorni dalla prima campanella, cominciano ad aumentare i casi di covid tra le mura scolastiche e le classi che vanno in quarantena.

A fare da apripista è stato sabato il Comune di Francofonte, “zona arancione”, ieri un altro caso al Gargallo di Siracusa e, in mezzo, altri studenti positivi al covid tra scuole del capoluogo, Floridia e Sortino.

Sei, in tutto, le classi che tornano alla didattica a distanza ma, intanto, i genitori non dormono sonni tranquilli anche perché la Fondazione GIMBE, con le dichiarazioni del suo presidente Nino Cartabellotta, solleva qualche perplessità circa l’efficacia della didattica in presenza al 100%.

Secondo Cartabellotta, infatti, fare affidamento solo sulla vaccinazione, senza screening ed interventi tanto sul servizio di trasporto studenti, quanto sui sistemi di aerazione della aule, può essere rischioso.

Per il presidente della Fondazione GIMBE, inoltre, non ci sarebbe alcuna evidenza scientifica sulla possibilità di togliere la mascherina se in classe sono tutti vaccinati.

Nell’incertezza, insomma, la mascherina è meglio tenersela, anche perché se bisogna esagerare è preferibile farlo in prudenza che in leggerezza.

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