La città di Noto ha di nuovo il suo Museo Civico Archeologico, allestito nei bassi del Complesso Monumentale del Santissimo Salvatore – Ex Monastero delle Benedettine, in corso Vittorio Emanuele.

L’inaugurazione si è tenuta sabato, alla presenza del Soprintendente di Siracusa Salvatore Martinez e del direttore del Parco Archeologico di Siracusa, Eloro, Villa del Tellaro e Akrai Carlo Staffile.
“Riapriamo un Museo che è espressione ritrovata delle nostre radici” – ha detto il sindaco Bonfanti – “un Museo che aveva cominciato le sue attività nel 1965, per poi chiudere i battenti definitivamente nel 1986”.
Noto ritrova, dunque le sue origini, tra manufatti e oggetti risalenti a decine di campagne di scavi realizzate tra Monte Finocchitto e la Necropoli di Castelluccio, con l’epigrafe del Gymnasium recuperata a Noto Antica e i resti del santuario di Demetra e Kore dell’antica Eloro, la colonia Greca sul mare.
Sono dieci le sale espositive disposte su due piani e senza barriere architettoniche.
(foto: il taglio del nastro nella sede di corso Vittorio Emanuele)
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