Siracusa. Le vittime dell’aggressione alla Fanusa sono tre. Cocina: fatto di estrema gravità

Sono tre i volontari della Protezione civile aggrediti oggi, in via Giulio Verne, nella contrada marinara della Fanusa,  da un uomo di 50 anni che è stato segnalato alla Questura di Siracusa.

Secondo quanto si legge nella pagina social della Protezione civile regionale,  i tre volontari, due uomini e una donna, tutti provenienti da Modica stavano operando con la pompa idrovora per liberare i cortili allagati.

Ad un certo punto è arrivato l’aggressore a bordo di un’auto, chiedendo di passare urgentemente.

Giusto il tempo di spostare le pompe, quando l’uomo è andato in escandescenza attaccando la volontaria. Si è messo in mezzo, però, il padre della donna che, per proteggerla, è stato raggiunto da un pugno alla testa.

L’aggressore ha, poi, preso di mira il terzo volontario, colpendolo con un pugno alle costole, quindi, è scappato via. I due feriti sono stati trasportati d’urgenza all’ospedale di Siracusa.

Il Capo del Dipartimento della Protezione civile siciliana, Salvo Cocina, ha espresso massima solidarietà, a nome di tutta la Protezione civile e  della Regione Siciliana, alle tre vittime dell’aggressione, padre e figlia, appartenenti al Gruppo comunale di Modica, e il terzo dell’Associazione Vigili del Fuoco in congedo di Modica.

“Ciò che è avvenuto” – dichiara Salvo Cocina – “è un fatto di estrema gravità è inaccettabile. Chiediamo alle Autorità competenti di accertare le responsabilità e punire in modo esemplare chi ha usato violenza contro i volontari e ha impedito un intervento in emergenza di Protezione civile”.

(foto: dalla pagina FB DRPC)

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