Consumi. SUNIA e Federconsumatori: su aumenti indispensabile l’intervento del governo

Si aggira su 310 euro (312 per l’esattezza) la spesa aggiuntiva che ciascuna famiglia dovrà sostenere a causa dei rincari delle bollette di gas e luce. La stima è di Federconsumatori e SUNIA,  che ritengono indispensabile un intervento deciso da parte del Governo nazionale, per calmierare i prezzi di energia e carburanti e tutelare, quindi, il potere d’acquisto dei cittadini.

“Insieme a questo intervento, di lungo termine” – si legge in una nota – “il Governo ne dovrebbe attuare un altro, di breve termine: abbassare le accise e rivedere gli oneri di sistema delle bollette, in primis eliminando l’IVA che oggi (in modo paradossale) i consumatori pagano persino sulle altre tasse incluse nella fattura energetica”.

“Le spese per l’energia” – spiega il presidente di Federconsumatori Sicilia, Alfio La Rosa – “sono tra le più difficili da evitare per i consumatori: il risparmio energetico è un obiettivo da perseguire, ma comunque i cittadini devono usare la macchina per andare a lavorare, devono riscaldare casa a livelli accettabili, non possono vivere al buio”.

La situazione è ancora più complicata in Sicilia perché, a causa della carenza del sistema di trasporto pubblico, i cittadini sono costretti a ricorrere al mezzo proprio.

Stessa criticità per il riscaldamento domestico, come evidenzia la segretaria generale del SUNIA, Giusi Milazzo, considerato che il patrimonio edilizio è vecchio e, di conseguenza, la dispersione di energia è più alta.

(foto: repertorio internet)