Avevano fatto entrare nel carcere di Cavadonna, 13 micro telefoni cellulari, con relativi cavetti USB per la ricarica, 3 schede telefoniche, 7 smartphone, alcuni auricolari ed un involucro contenente hashish e marijuana.

Il materiale è stato, però, individuato dagli agenti della Polizia penitenziaria che, facendo una ricognizione all’esterno della struttura, hanno anche notato un’autovettura con all’interno un cellulare ed una Carta d’Identità.

E’ stata attivata la collaborazione con la Polizia di Stato e, visionando le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza è stato possibile risalire al figlio di un detenuto che è stato, adesso, denunciato, insieme ad un complice.

(foto: il materiale sequestrato)

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