
Un impianto di autolavaggio, in prossimità del Porto Grande, è stato posto sotto sequestro per presunte anomalie nell’effettuazione dello scarico delle acque reflue.
Ad apporre i sigilli è stato il personale della Guardia Costiera, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Siracusa, che adesso avvierà controlli più approfonditi.
Ai responsabili dell’impianto viene contestata la mancata applicazione delle prescrizioni riguardanti il corretto processo di chiarificazione delle acque reflue e, quindi, di separazione dai fanghi e olii derivanti dall’attività di lavaggio.
L’ispezione è stata effettuata nell’ambito delle attività di monitoraggio e controllo a tutela dell’ambiente marino e costiero, condotte dalla Guardia Costiera.
(foto: archivio siracusa2000)
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