Lo stato di salute, in termini finanziari, dell’ex Provincia regionale di Siracusa, è stato l’oggetto di un incontro che si è tenuto, questa mattina, al Palazzo del Governo di via Roma, tra i rappresentanti sindacali ed il commissario straordinario, Domenico Percolla.
Presenti anche i capi settore ed il segretario generale dell’Ente, si è parlato di stipendi che, comunque, dovrebbero essere garantiti senza problemi, anche se i trasferimenti di risorse statali e regionali, rimangono, praticamente, invariati rispetto allo scorso anno.

E’ chiaro, comunque, che, nel caso in cui i trasferimenti dovessero, invece, subire ulteriori riduzioni, tale sicurezza potrebbe venire meno.
Per quanto riguarda la situazione del personale, il CSA ha messo posto all’attenzione due aspetti: l’aumento esagerato del carburante e la questione di coloro i quali svolgono mansioni superiori a quelle per le quali sono contrattualizzati.
La sigla sindacale ha portato al tavolo di discussione, il disagio dei lavoratori pendolari, “costretti a sostenere spese elevate” – si legge nella nota – “per recarsi al posto di lavoro, a fronte di stipendi che, comunque, non sono sufficienti a garantire una situazione di vita dignitosa”.
La proposta è quella di fare ricorso al lavoro agile e, per questo, il CSA sta predisponendo un piano, che consenta di ampliare la fascia del personale da autorizzare al lavoro da casa.
Risolvibile anche il problema degli esuberi, soprattutto per la categoria B, perché, come sostiene la sigla sindacale, ci sono tanti dipendenti che svolgono mansioni superiori e per i quali sarebbe logico valutare la possibilità di verticalizzazione delle posizioni lavorative.
Anche in questo caso, si rende necessario un piano per il fabbisogno del personale. “A Tal fine” – conclude la nota – “il CSA sentirà i rappresentanti politici per trovare soluzioni che possano coinvolgere il nostro Ente, superando le difficoltà che scaturiscono dal dissesto finanziario”.
(foto: archivio siracusa2000)
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