Via libera dal Consiglio comunale di Mascali alla convenzione per la costituzione dell’Ufficio Unico per l’espletamento di servizi previsti dall’avviso M2C.1.1 I 1.1. del Ministero della Transizione Ecologica.
L’obiettivo finale è la realizzazione di un “Impianto di trattamento e recupero della frazione organica da raccolta differenziata” e di un “Impianto di selezione e recupero della frazione secca da raccolta differenziata”.

Una proposta che ha visto tutti i consiglieri d’accordo e che, come commenta il presidente del Civico Consesso, Paolo Virzì, ovviamente sodisfatto per l’importante decisione adottata, dimostra una “grande maturità”.
Soddisfatti i consiglieri Rosario Tropea, capogruppo di Progetto Sicilia, e Giuseppe Cardillo, capogruppo di Amore per Mascali.
“Per chiudere il ciclo dei rifiuti organici differenziati e far decollare l’economia circolare” – dicono – “servono impianti moderni, efficienti ed economicamente convenienti”.
Un progetto ambizioso che, come auspicano Cardillo e Tropea, dovrebbe portare “alla realizzazione di un impianto basato sulla digestione anaerobica che, a regime” – sottolineano – “sarebbe capace di produrre compost di qualità e biometano usato per l’autotrazione o l’immissione nella rete di distribuzione del gas, ma soprattutto – concludono – “si tratta di tecnologie innovative che hanno un impatto trascurabile sull’ambiente e sul territorio”.
Subito dopo Fiumefreddo di Sicilia, che è comune capofila, Mascali è stato il primo a votare ed approvare la convenzione.
(foto: la riunione del Consiglio comunale)
© Riproduzione riservata

