
L’inarrestabile incremento dei prezzi del carburante è stato l’oggetto di un vertice che si è tenuto, oggi a Catania, tra Codacons, rappresentato dal segretario nazionale Francesco Tanasi, e Assotir, con il vice presidente nazionale, Giuseppe Bulla, che dicono no alle speculazioni.
Il prezzo medio della benzina in modalità “self” è arrivato, infatti, a 1,824 euro al litro, mentre il gasolio sale a 1,844 euro al litro e ciò, nonostante il taglio delle accise disposto dal Governo.
“Ciò” – sottolineano Bulla e Tanasi – “avviene anche se non si registra alcuna impennata delle quotazioni del petrolio che, anzi, risultano sensibilmente inferiori rispetto al record raggiunto lo scorso marzo”.
Antitrust e Magistratura stanno, intanto, indagando sul fenomeno, grazie all’esposto presentato da Assotir e Codacons ma, nell’attesa di una decisione, le due organizzazioni, invocano l’intervento del Governo, per fermare le speculazioni sui carburanti “che rischiano” – concludono – “di vanificare i benefici del taglio delle accise e avere effetti pesanti sull’inflazione e sull’economia nazionale”..
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