
Meritato riconoscimento pubblico per due vittime di mafia e del terrorismo, che gli studenti del Liceo artistico “Emilio Greco” hanno raffigurato in un murales realizzato al Parco san Paolo di Gravina di Catania.
L’opera, dedicata al maresciallo maggiore dei Carabinieri, Alfredo Agosta, ed all’agente della Polizia di Stato, Salvatore Lanza, che vuole essere un simbolo di legalità, è stata inaugurata alla presenza del Questore di Catania, dott. Vito Calvino, del Comandante provinciale dei Carabinieri, colonnello Rino Coppola, e del Comandante provinciale della Guardia di Finanza, Generale di brigata Antonino Raimondo.
Presenti anche gli studenti degli Istituti Comprensivi “Rodari – Nosengo” e “Giovanni Paolo II”, accompagnati dagli insegnanti.
“Dagli esempi come quelli del Maresciallo Maggiore Alfredo Agosta e dell’Agente Salvatore Lanza” – ha detto il sindaco di Gravina di Catania, Massimiliano Giammusso – “si possono trarre degli insegnamenti per tutti noi”.
L’agente di Polizia Salvatore Lanza fu ucciso dalle Brigate Rosse il 15 dicembre 1978, insieme ad un collega, di fronte al carcere torinese “Le Nuove”.
Risale, invece, al 18 marzo 1982 la morte del maresciallo maggiore dell’Arma dei Carabinieri, Alfredo Agosta, ucciso con colpi d’arma da fuoco, sparati a bruciapelo, da un commando di cosa nostra, in un bar del centro di Catania. Al maresciallo maggiore Alfredo Agosta, lo scorso anno, è stata intitolata la caserma dei Carabinieri di Catania Nesima.
(foto: il murales inaugurato al parco San Paolo)
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