Siracusa. Anziani dimenticati e in solitudine, quando riapre il centro diurno di Mazzarrona?

Lo stato di emergenza sanitaria è finito, ormai, da due mesi, sono finite le restrizioni, sono riprese le processioni delle feste patronali, sono ripartite tutte le attività sportive, ma gli unici a restare ancora fermi sono gli anziani dei centri diurni della città.

E’ la considerazione di uno dei soci del centro di via Luigi Foti, a Mazzarrona, che ci ha inviato una lettera, nella quale ci chiede per quale motivo la struttura continua a rimanere chiusa, privando gli anziani di quelle occasioni di socializzazione e svago, alle quali erano abituati da sempre.  

Fino a due anni fa, prima del covid, il centro diurno di Mazzarrona era, infatti, un luogo attorno al quale gravitavano centinaia di anziani, che partecipavano, attivamente, a tutte le iniziative che venivano proposte: attività ginnica nelle ore mattutine, teatro ed incontri culturali e gare di ballo, nel pomeriggio.

Tutte quelle cose, insomma, che nella fascia anagrafica degli …anta, rappresentano fattori di estrema importanza per il benessere fisico e morale. Da oltre due anni, invece, quegli anziani vivono in solitudine, chiusi nelle loro case ed hanno perso quel contatto umano, quel rapporto di reciproca amicizia e rispetto che si era creato tra di loro e che contribuiva a mantenerli pieni di energia e vitalità.

“Trascorriamo le nostre giornate davanti alla televisione” – ci scrive amareggiato il nostro lettore – “con l’orecchio al telefono, sperando di ricevere la comunicazione che il nostro centro diurno riapra quel cancello, chiuso con il lucchetto dal mese di marzo del 2020”.

Ad onore del vero, comunque, quel lucchetto al quale allude il nostro amico, si apre spesso, perché il centro diurno di via Luigi Foti, in questi due anni di chiusura al pubblico, ha continuato ad essere manutenzionato, gli spazi interni ripuliti, gli alberi potati, così come le siepi.

Ciò che manca, però, è la presenza degli anziani, del loro stare insieme, delle loro auto parcheggiate lungo la strada, dei loro balli che, il sabato pomeriggio, animavano la zona, trasmettendo allegria e compagnia.

Ovviamente non conosciamo i motivi per i quali i centri anziani (almeno quello di Mazzarrona) rimangano ancora chiusi, per cui prendiamo atto dello sfogo del nostro concittadino, al quale esprimiamo tutta la nostra vicinanza, e giriamo la domanda all’assessore comunale alle politiche sociali. Certamente saprà fornire le risposte che i nostri anziani attendono da tempo.

(foto: il centro sociale diurno di via Foti)

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