Acireale. Un festival dedicato ad uno degli organi più complessi del corpo umano: il cervello

Il fare bene fa bene a sé stessi. Recita così il motto del primo Festival nazionale del Cervello che si è svolto lo scorso sabato ad Acireale, su iniziativa della NoèComTraining, insieme alla Fondazione Atena e con il sostegno dell’Amministrazione comunale di Acireale.  

Autorevoli e di fama internazionale i relatori intervenuti nella sala stampa del Palazzo di Città, quali la prof.ssa Donatella Marazziti, il prof. Giulio Maira, il prof. Francesco Tomasello, oltre che il dott. Salvo Noè, i quali hanno illustrato quello che viene descritto uno tra gli organi più complessi del nostro corpo, come ha detto il dott. Salvo Noè, introducendo i lavori.

La neuroplasticità del cervello, la magia della memoria e l’aumento delle capacità attraverso l’apprendimento sono stati i temi su cui si è soffermato il prof. Giulio Maira, neurochirurgo romano, il quale ha anche suggerito alcuni comportamenti, adatti alle diverse età della mente, per ridurre i rischi di malattie e sviluppare maggiormente le potenzialità mnemoniche e creative.

La prof.ssa Donatella Marazziti, psichiatra e neuroscienziata toscana, ha, invece spiegato cosa accade nel nostro cervello quando scatta l’innamoramento, approfondendo i diversi tipi di amore e sottolineando l’importanza delle relazioni affettive infantili nell’ottica di un sano sviluppo bio-psico-sociale.

Nella sua relazione, infine, il prof. Francesco Tomasello ha esaminato gli studi di neuroimaging, condotti attraverso risonanze magnetiche funzionali (o fMRI) e tomografia a emissione di positroni (o PET).

L’ex magnifico Rettore dell’Università di Messina, ha spiegato come il cervello reagisce all’arte, nelle sue diverse forme di pittura, scultura, poesia e musica. La cultura della bellezza, come ha detto in conclusione, è terapia per il cervello!

(foto: da sinistra il prof. F. Tomasello, la prof.ssa D. Marazziti, il dott. S. Noè, il prof. G. Maira)

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