Siracusa. Fucilate al cimitero contro l’auto del delegato di Neapolis, Giovanni Di Lorenzo

Non erano diretti in aria, i due colpi di fucile esplose da un giovane, questa mattina all’ingresso centrale del cimitero, bensì all’auto del delegato della Circoscrizione Neapolis e collaboratore del sindaco, Giovanni Di Lorenzo.  

La vicenda assume quindi, contorni ancora più inquietanti, perché ci troviamo di fronte ad un vero e proprio atto intimidatorio che lo stesso destinatario, al quale sono state affidati alcuni incarichi nella gestione del cimitero,  respinge, sottolineando che “sul rispetto delle regole non si arretra di un millimetro”.

Di Lorenzo, che ha presentato formale denuncia ed è già stato sentito dagli investigatori della Squadra Mobile, ai quali sono state affidate le indagini, incassa la solidarietà del sindaco Italia, che ha espresso “ferma condanna di ogni vile atto di intimidazione, nella piena convinzione che l’autore del gesto verrà individuato dagli inquirenti e assicurato alla giustizia”.

Solidarietà e vicinanza anche dal Partito Democratico, il cui segretario provinciale, Romano, condanna la violenza in ogni sua forma. Vicinanza al delegato della Circoscrizione Neapolis anche dal Movimento 5 Stelle, per il quale di fronte a simili atti bisogna fare quadrato a difesa dei valori della legalità e della trasparenza.

L’episodio si è verificato intorno a mezzogiorno. L’auto di Giovanni Di Lorenzo, un fuoristrada grigio, è stata raggiunta dai proiettili nella parte anteriore destra.

(foto: Giovanni Di Lorenzo con il sindaco Italia. A destra i fori sul cofano dell’auto)

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