Ragusa. E’ cominciata ieri sera la festa di San Giovanni Battista, si torna alla normalità

Le campane  che suonano a festa, la Santa Messa delle 19 celebrata da don Giuseppe Burrafato, l’Arca Santa ed il baiardo della processione, dopo due anni, di nuovo presenti in Cattedrale, poi, il momento più atteso: l’apertura della Nicchia e la traslazione del simulacro nel braccio sinistro del transetto.

E’ cominciata, così, ieri sera, tra gli occhi lucidi di commozione dei fedeli, la festa in onore di San Giovanni Battista, patrono di Ragusa.

Da oggi si entra nel Solenne Novenario che, ogni sera alle 19, vedrà i vari parroci della Diocesi alternarsi nel presbiterio per la celebrazione eucaristica.

Questa sera presiederà mons. Roberto Asta, vicario generale della Diocesi di Ragusa.  Da oggi e fino a lunedì 29, giornata clou dei festeggiamenti, i devoti potranno accendere il tradizionale cero davanti al simulacro di San Giovanni Battista, nel giardino di corso Vittorio Veneto.

Domani mattina, in Cattedrale, saranno tre le Sante Messe del mattino alle 9, alle 10.30 e alle 12, poi, alle 19, il Solenne Pontificale presieduto dal mons. Giuseppe La Placa, vescovo di Ragusa.

Durante la celebrazione, alcuni seminaristi inizieranno il loro percorso vocazionale. Si tratta di Mario Modica, che sarà istituto Accolito, e di Francesco Barone, Giuseppe Cascone, Luca Roccaro e Marco Scalone che, invece, saranno istituiti Lettori.

Il Solenne Pontificale sarà animato dal Coro della Cattedrale, diretto dal maestro Giovanni Giacquinta, all’organo Giorgio Occhipinti.

Sempre domani, ma alle ore 9, la reliquia del braccio di San Giovanni Battista farà visita alla casa circondariale di Ragusa, per un momento di riflessione e preghiera con il personale e con i detenuti.

(foto: la traslazione del simulacro- immagine di salvo Bracchitta)

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