Messina. Emergenza aule nelle scuole, la Flc chiede la convocazione di un tavolo in Prefettura

Nell’Italia, ancora più nella Sicilia, delle emergenze, una tra le più ataviche è, certamente, quella delle aule negli istituti scolastici, confermata, oltretutto, dalla espressione “classi pollaio” che leggiamo e rileggiamo da almeno 30 anni!

E ad un mese dall’inizio del nuovo anno scolastico … ci risiamo. A Messina, per esempio, come denuncia Pietro Patti segretario provinciale della Flc, “gli studenti e le studentesse di alcuni istituti, soprattutto superiori, non sanno dove si svolgeranno le lezioni”.

E’ vero che, in alcune scuole, grazie ai fondi del PNRR stanno per partire gli interventi di ristrutturazione, ma è anche vero che non si è ancora provveduto a trovare locali alternativi dove fare svolgere le attività didattiche.

“Se i lavori dovessero iniziare tutti nello stesso periodo” – sostiene Patti – “si dovrebbero reperire almeno 200 aule per circa 5000 alunni. Se, invece, dovessero iniziare in modo scaglionato servirebbero immediatamente circa 80 aule”.

In un modo o nell’altro, comunque, i numeri sono alti e le istituzioni preposte dovrebbe accelerare i tempi, per non farsi trovare impreparati alla prima campanella. “Se oltre al covid dovremmo fronteggiare anche l’emergenza aule” – conclude Pietro Patti – “si prospetta un inizio di anno scolastico davvero disastroso”. La Flc Cgil auspica la convocazione di un tavolo tecnico in Prefettura con tutti i soggetti interessati.

(foto: P. Patti, segretario Flc Messina)

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