
“In troppi preferiscono il mare in questa torrida estate, noi non dimentichiamo, e riserviamo sempre un po’ del nostro tempo all’impegno civico, soprattutto verso i beni monumentali della nostra Siracusa”.
Così Fabio Camilli, presidente dell’associazione “I Guardiani di Aretusa”, ha spiegato il nuovo intervento dei volontari, nell’area del Monumento ai Caduti d’Africa che, già altre volte, li ha visti alle prese con scope e palette.
Domenica scorsa, però, i “guardiani” si sono dedicati alla pulizia della parte interna del monumento, liberando il pavimento da calcinacci e detriti che, nel corso del tempo, sono venuti giù dal tetto.
“Facciamo si” – conclude Fabio Camilli – “che non solo i turisti siano incuriositi dalle nostre bellezze ma che il singolo cittadino le apprezzi e se ne prenda cura”.
Dal 1999, all’interno c’è anche una targa in ricordo dell’avvocato Emanuele Scieri, morto in condizioni ancora avvolte dal mistero, nella Caserma “Gamerra” di Pisa, dove era appena arrivato per il servizio militare di leva obbligatoria.
(foto: i volontari durante la pulizia degli spazi interni del monumento)
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