Scicli. I 33 giorni che precedono la festa di Pasqua in un docufilm di Francesco Di Martino

E’ disponibile sulla sulla piattaforma OpenDDB, con la formula della donazione libera (prezzo consigliato 4 euro), “All’aria stu Gioia”, il documentario di Francesco Di Martino, girato a Scicli, piccolo gioiello barocco nel sud est siciliano.

E’ il racconto della domenica di Pasqua, il momento del’invocazione, tanto cara agli sciclitani, “L’Uomo Vivo, il Gioia”, cioè Gesù Risorto, una statua settecentesca, realizzata dallo scultore Benedetto Civiletti.

La pellicola segue i 33 giorni che precedono la Resurrezione, attraverso quattro portatori, Peppe, Franco, Angelo e Claudio, la cui amicizia è nata sotto la “vara” e racconta la preparazione della festa e gli incontri che la precedono.

I portatori trasportano a spalla la statua del Cristo Risorto dalla chiesa di Santa Maria La Nova fino alla piazza, facendola oscillare a destra e a sinistra, e ruotandola su se stessa a grande velocità, incitati dalle urla degli astanti: “Giò! Giò! Gioiaaa!”. Un’esplosione di gioia, un inno scatenato alla vita, un movimento sfrenato di corpi che si accendono di una vitalità quasi primigenia.

È simbolicamente una vittoria eroica che l’uomo si è preso nei confronti della morte. È la rinascita dopo un incontro ravvicinato con il dolore. È un invito a celebrare la vita.

(foto: il regista Francesco Di Martino)

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