Batterio “Listeria”. Controlli a tappeto dei NAS di Ragusa. Sequestri, sanzioni e chiusure

Nell’ambito dei controlli per il rischio di contaminazione di alimenti col batterio “Listeria”, i Carabinieri del NAS di Ragusa, nell’arco della settimana,hanno eseguito 34 controlli presso macellerie, salumifici ed industrie conserviere, nelle province di Ragusa, Siracusa e Caltanissetta.

Per tre macellerie/salumifici di Rosolini, Noto e Ispica è stata disposta la sospensione per gravi violazioni in materia di igiene e sanità dei locali destinati alla manipolazione, lavorazione e trasformazione delle carni e carenze strutturali.

A Modica gli ispettori del NAS hanno individuato una macelleria/salumeria che deteneva, all’interno di una cella frigorifera, prodotti a base di carne freschi e stagionati, in precarie condizioni igienico sanitarie.

Di concerto con il personale del Dipartimento di Prevenzione Veterinaria ibleo, intervenuto sul posto, è stato disposto il fermo ufficiale per 670 chilogrammi di carne e il conseguente campionamento per la ricerca della “Listeria”. Al titolare sono state contestate violazioni amministrative per diverse migliaia di euro.

Sequestro di alimenti anche ad Ispica, dove presso una macelleria sono stati rinvenuti 60 chilogrammi di carne destinata alla vendita, priva di tracciabilità.

Ispezioni a tappeto anche nelle industrie conserviere, con uno stabilimento a Scicli per il quale è stata disposta la chiusura.

Complessivamente, sono emerse irregolarità in 17 strutture (pari al 50% di quelle ispezionate), contestate sanzioni per 39 mila euro ed eseguiti provvedimenti di chiusura/sospensione per 6 imprese per un valore complessivo dicirca 5 milioni di euro.

1.500 i chilogrammi di alimenti a base di carne e salumi che sono stati sequestrati perché ritenuti non idonei al consumo umano.

(foto: i Carabinieri del NAS in un controllo presso un’industria conserviera)

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