
Diventano un libro i “cunti” annotati sui sacchi del mangime degli animali, da Carmelo Campanella, tornato alla Casa del Padre, lo scorso 7 febbraio, all’età di 90 anni.
Campanella, sin dall’infanzia, memorizzava i racconti del padre, scrivendoli sui sacchi di carta: preghiere, racconti, aneddoti, poesie dell’epoca che, adesso, diventeranno un vero libro.
L’idea è di Chiara Ottaviano che, con un lavoro di ricerca, è riuscita a recuperare quelle che sono riconosciute come piccole opere etnografiche.
Un volume postumo che rappresenta, certamente, il meritato riconoscimento per il “contadino scrittore”.
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