
Sogno una società…
Sogno una società diversa
aperta ai problemi di tutti,
specie alle situazioni di maggior fragilità,
ma l’umano ha sempre pensato per sè
e per egoismo, orgoglio e vanto personale
si comporta come fosse solo lui il migliore al mondo
senza mai accorgersi del grido interiore di chi gli sta intorno.
Esco sempre tutti i giorni
guardo nei dintorni
e quasi mai vedo altri disabili
parlare con la gente bere un caffè al bar
oppure scherzare facendo battute.
Per me è un privilegio parlare con gli altri
anche se ad alcuni non li conosco,
con poche parole riesco ad istaurare un dialogo,
ma m’accorgo a volte che qualcuno mi evita
chissà di me cosa teme.
Può capitare anche se non sempre
di vivere in una società poco inclusiva,
il giorno in cui vedrò che tutti i disabili
faranno parte di questa corrotta società
l’analisi e il mio sguardo su di essa cambierà.
(Giovanni Gulino)
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