Sono decisi ad andare avanti fino a quando non otterranno una sanità ospedaliera e territoriale adeguata alle reali esigenze delle popolazioni che rappresentano.
Sono i sindaci del calatino che, questa mattina, sono stati protagonisti di una partecipata manifestazione di protesta davanti all’ospedale “Gravina” di Caltagirone, per chiedere un rafforzamento dei servizi sanitari.
Da tempo, infatti, la struttura, è afflitta da diverse criticità che mettono a rischio l’assistenza, con la gravissima carenza di medici, come nel caso della Cardiologia e del Pronto Soccorso.

Qualche timido segnale sembra, comunque, arrivare da parte dell’assessore regionale alla Salute, Giovanna Volo.
E’, infatti, partito l’iter per istituire i dipartimenti interaziendali di Emergenza e Urgenza, che permetterebbero una distribuzione più equa del personale medico in tutta la provincia di Catania.
I sindaci, che sono i responsabili della salute dei cittadini nei loro Comuni, non sembrano, però, accontentarsi di così poco e, pertanto, hanno deciso di proseguire nella protesta fino a quando i loro obiettivi non saranno pienamente raggiunti.
A manifestare davanti al “Gravina” c’erano Fabio Roccuzzo per Caltagirone, Pippo Greco per Grammichele, Nuccio Barbera per San Cono, Giovanni Ferro per Mirabella Imbaccari, Danilo Parasole per San Michele di Ganzaria, Giovanni Spata per Mazzarrone, Giuseppe Mistretta per Mineo, Santo Randone per Licodia Eubea, Salvatore Ferraro per Vizzini, Salvatore Astuti per Palagonia, Nunzio Vitale per Ramacca, Giovanni Burtone per Militello e Salvatore Barchitta per Scordia.
(foto: la manifestazione di oggi)
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