
Si è conclusa nel peggiore dei modi, purtroppo, la vicenda della scomparsa di Luigi Di Pietro, Carabiniere in pensione di Sortino, del quale non si avevano più notizie dal 29 dicembre.
Le ricerche, scattate subito dopo la segnalazione di scomparsa, hanno visto impegnate forze dell’ordine, volontari delle associazioni di Protezione civile e Vigili del Fuoco.
Ogni angolo del territorio attorno al comune montano è stato ispezionato, giorno e notte, con l’ausilio delle unità cinofile, dalle squadre dei Vigili del Fuoco specializzate in soccorso Speleo Alpino Fluviali e con gli elicotteri.
L’imponente spiegamento di uomini e mezzi, che ha avuto il quartiere generale in piazza Cappuccini, non ha sortito, però, gli effetti sperati perché, questa mattina, una squadra dei Vigili del Fuoco, ha rinvenuto il 58enne privo di vita, in un’area piuttosto impervia e ricca di vegetazione.
Per il recupero del cadavere è stato necessario l’impiego del personale specializzato in tecniche di derivazione Speleo Alpino Fluviali. Le operazioni si sono concluse nel pomeriggio, intorno alle ore 16.30.
Intanto, tutta Sortino si interroga sul perché sia potuto succedere tutto ciò. Qualche risposta ai tanti perché probabilmente arriverà dopo l’autopsia ma, adesso, è il momento del dolore e del rispetto per una vita che si è spenta.
(foto: le operazioni di recupero del corpo senza vita del pensionato)
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