L’Amministrazione comunale di Riposto beneficerà di un finanziamento per redigere un progetto esecutivo cantierabile, finalizzato a rinforzare e difendere il litorale, soprattutto quello compreso tra la radice del porto fino alla zona Calanna, comprendendo anche Torre Archirafi.
Si tratta di “interventi progettuali che” – evidenzia il sindaco Enzo Caragliano – “hanno grande valenza scientifica”. Potendo contare su un progetto già predisposto e comprensivo degli studi, il Comune viene, infatti, agevolato per l’adesione a futuri bandi per interventi di messa in sicurezza e difesa delle aree costiere.

E il porto di Riposto, nella fattispecie i lavori del primo bacino fermi da due anni, sono l’oggetto di una interrogazione urgente al presidente della Regione e all’assessore regionale alle Infrastrutture, depositata dal gruppo “Sud chiama Nord” a Sala d’Ercole, primo firmatario Davide Vasta.
Nonostante si sia proceduto all’affidamento nel mese di maggio 2021, il cantiere non è mai stato avviato, perché l’area, come sostengono i firmatari nell’interrogazione, sarebbe stata utilizzata per la riparazione di alcuni pontili, gestiti dal Dipartimento delle infrastrutture, della mobilità e dei trasporti, e, “a seguito della conclusione dei lavori” – scrivono i parlamentari di Sud chiama Nord – “non si è proceduto allo sgombero”.
Il progetto prevede la ricostruzione di un pontile con struttura a giorno e la realizzazione delle opere accessorie per la funzionalità portuale.
“Un’infrastruttura, quindi, necessaria per dare ulteriore impulso al turismo da diporto”, concludono.
(foto: la mantellata del porto di Riposto, danneggiata dal ciclone del 9 e 10 febbraio)
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