Siracusa. I Vigili del Fuoco piangono la scomparsa del collega Maurizio Argentino

Da oltre 25 anni nel Corpo dei Vigili del Fuoco, quasi tutti al Comando provinciale di Siracusa, dove era stimato ed amato da tutti i colleghi che, oggi, ne piangono la scomparsa e si uniscono al dolore della moglie, dei figli e dei familiari.

Se n’è andato a 57 anni, Maurizio Argentino, strappato all’affetto dei suoi cari da una malattia, contro la quale ha lottato fino allo stremo delle sue forze ed alla quale si è arreso ieri, prima domenica di Quaresima.

A causa della fragilità delle condizioni di salute aveva lasciato il servizio operativo e stava per transitare in quello amministrativo, in modo da continuare a dare il proprio contributo al Corpo dei Vigili del Fuoco al quale è stato legato ed al quale ha dato sempre il massimo.

Devoto di Santa Lucia, Maurizio Argentino era anche un assiduo portatore del Simulacro e, nonostante  la malattia, aveva voluto essere presente anche lo scorso 20 dicembre, insieme ai colleghi che, come accade dal 1990, per la processione dell’ottava, si sostituiscono per un lungo tratto ai berretti verdi.

Se i Vigili del Fuoco, sempre pronti a mettere a rischio la propria vita, per salvare quella degli altri, vengono definiti “gli angeli”, oggi Maurizio Argentino “angelo” lo è diventato.

Domani mattina, alle 11, nella chiesa di Santa Rita, i funerali. Riceverà l’ultimo saluto di amici e colleghi, poi, intraprenderà il viaggio verso l’eterna dimora, dove riposeranno le sue spoglie mortali, ma il suo spirito continuerà a vivere, nel ricordo di quanti hanno avuto la fortuna di conoscerlo.

(foto: Maurizio Argentino accanto alla reliquia di Santa Lucia)

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