Riceviamo e pubblichiamo. La festa di Santa Lucia è alle porte, ma il programma?

Spett.le Siracusa duemila,

scrivo da un comune della provincia di Ragusa e sono devota della vostra santa patrona. La devozione mi è stata trasmessa da mia madre, originaria di Siracusa, che mi ha fatto crescere nel culto di Santa Lucia.

Ogni anno, il 13 dicembre o il 20 dicembre, vengo a Siracusa per fare la processione, insieme ad un gruppo di devoti della mia città, ma la cosa che mi sta un po’ amareggiando, soprattutto negli ultimi anni, è il fatto che il programma della festa viene presentato solo pochi giorni prima del 13 dicembre, sminuendo, a mio parere, l’importanza della festa.

Anche la processione mi sembra abbia perso il suo antico valore, perché è sempre più disordinata, e quella del giorno 13, per esempio, potrebbe durare ben oltre le 21, per dare modo ai non siracusani che lavorano fino al pomeriggio, di arrivare in tempo ed assistere all’ingresso in Borgata.

Non capisco perché, a Catania per Sant’Agata, o in altre città siciliane che hanno Santa Lucia come santa patrona, il programma delle celebrazioni viene presentato con un largo margine di anticipo e a Siracusa, invece, città dove Santa Lucia ha vissuto e dove è stata martirizzata, bisogna aspettare gli ultimi giorni, come se fosse una festa di quartiere e non la festa della patrona della città, una delle feste religiose più importanti del mondo.

Scusate il mio sfogo di devota e sempre … Viva Santa Lucia! (L. F.)

(foto: archivio siracusa2000)

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