Chiediamo alla Sais e all’amministrazione comunale di aprire una interlocuzione con i soggetti sociali ed economici operanti nei quartieri per ascoltare istanze e suggerimenti sul servizio dei bus.

La ricerca di una programmazione efficiente e condivisa non può che partire dalla partecipazione dei soggetti interessati direttamente o indirettamente alla diffusione dell’uso dei mezzi pubblici. Quei pochi utenti che usano gli autobus sono disorientati dalle continue variazioni di orari e percorsi.
Inizialmente, nel mese di giugno, la copertura del territorio era “garantita” dalle circolari, una per quartiere, identificate ciascuno da un colore.
Poi, a distanza di un mese, sono stati modificati gli orari e le tratte, e sono stati introdotti i numeri al posto dei colori.
Leggiamo sui manifesti murali che è previsto in futuro la consultazione in tempo reale della posizione dei bus.
Ma, ad oggi, non ci sono neanche le classiche tabelle informative alle fermate e quei pochi eroi, che usano i bus, devono orientarsi sulla base della propria esperienza.
Questa condizione di incertezza del servizio non invoglia i cittadini a rinunciare all’uso del mezzo privato anche a costo di rimanere intrappolati nel traffico e di respirare una buona dose di polveri sottili.
Chiediamo, altresì, all’ amministrazione di applicare una seria offerta agli utenti e di tenere presente che non tutti i cittadini hanno competenze digitali. (CdL La Borgata)
(foto: una palina in via Riviera Dionisio il Grande)
© Riproduzione riservata
