
E’ stata decisamente una giornata dell’Epifanìa che ha lasciato il segno a Siracusa e in gran parte della Sicilia orientale, con piogge, grandinate e forte vento che hanno creato seri problemi. I danni maggiori a Siracusa dove, nell’arco di pochi minuti, si è scatenato l’inferno.
Fino alle 12,45 clima mite, quasi primaverile, con la manifestazione per i bambini, organizzata dai Vigili del fuoco in piazza Duomo, … poi, improvvisamente forti raffiche di vento, grandine e una violenta tromba d’aria hanno seminato il panico.
In Ortigia è volato in aria praticamente di tutto: tavolini ed ombrelloni dei dehors, mastelli dei rifiuti, pali della luce, tegole dei tetti che hanno danneggiato diverse automobili, in un fuggi fuggi generale. Al porto grande, una nave da crociera, uno dei cosiddetti giganti del mare, ha rotto gli ormeggi ed è finita in balìa del vento e delle onde, che l’hanno letteralmente sbattuta a destra ed a manca, come se fosse una piccola imbarcazione. La poppa della nave ha danneggiato, persino, la banchina.
Alcuni turisti che si trovavano sul ponte Santa Lucia hanno rischiato, seriamente, di essere scaraventati in mare dalla furia del vento.
Almeno 40 gli interventi dei Vigili del fuoco, chiamati a rimuovere alberi sradicati e finiti in mezzo alle strade, calcinacci che si sono staccati da palazzi e da cantieri edili, in ogni zona della città. Paura e danni anche nel ragusano dove sono stati annullati presepi viventi ed altre manifestazioni programmate per questa sera.

In contrada Capraro, nel vittoriese, un grosso albero è finito al centro della strada ed è stato necessario l’intervento dei Vigili del fuoco per la sua rimozione.
Alle 14, il Comune di Ragusa ha attivato il Presidio Territoriale per il monitoraggio dei punti critici individuati nel Piano Comunale di Protezione Civile. Le previsioni per domani non sono rassicuranti perché il Dipartimento regionale della Protezione civile ha diramato l’allerta gialla su tutta la Sicilia. Ancora 24 ore di pioggia, insomma, accompagnata da vento, mareggiate e temperature in picchiata.
(foto: via Picherali a Siracusa)
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