
Anche l’ultimo dei sette componenti il branco, che martedì 30 gennaio, intorno alle ore 19.30, ha stuprato una 13enne nei bagni della Villa Bellini, è stato rintracciato. I Carabinieri lo hanno bloccato nella comunità dove era alloggiato, mentre si accingeva a fuggire.
Sarebbero tutti di nazionalità egiziana gli autori del gravissimo episodio di violenza che ha turbato l’opinione pubblica non solo catanese, nel giorno in cui iniziano i festeggiamenti in onore della patrona della città, Sant’Agata Vergine e Martire.
Per quattro degli indagati, in quanto maggiorenni, è scattato l’arresto, mentre gli altri tre, essendo minori, sono stati affidati ad un centro precautelare di prima accoglienza.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori sulla base delle testimonianze raccolte e delle indagini svolte, il gruppo avrebbe bloccato la coppia, 13 anni lei, quattro anni più grande lui e, mentre alcuni tenevano lontano il ragazzo, gli altri due avrebbero abusato sessualmente della ragazzina.
A dare l’allarme sono stati alcuni passanti attirati dal pianto della vititma.
(foto: archivio siracusa2000)
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