“L’aumento del costo di concessione del Teatro Greco di Siracusa rischia di essere un danno grave per lo svolgimento della stagione di rappresentazioni classiche”.

Lo dichiara il deputato regionale del Pd, Tiziano Spada, preoccupato per il recepimento, da parte della Regione, del Decreto Ministeriale del 11 aprile 2023, sulla determinazione minima dei canoni per la concessione d’uso dei beni in consegna a istituti e luoghi della cultura statali.
“Dai 150 mila euro attuali” – spiega – “si passerebbe a circa 710 mila euro, tra i 340 mila di canone, i circa 200 mila da calcolare sul costo dei biglietti e i 170 da corrispondere al Parco Archeologico di Siracusa”.
Il parlamentare fa sapere di avere presentato una richiesta di audizione urgente in V Commissione Cultura, Formazione e Lavoro, dove sono stati convocati il direttore generale dei Beni Culturali, l’assessore Roberto Scarpinato e il sindaco di Siracusa in qualità di presidente della Fondazione Inda.
L’aumento dei costi, secondo l’on. Spada, potrebbe compromettere la stagione Inda 2024, un rischio che bisogna necessariamente scongiurare, perché ne conseguirebbe un grave danno per l’economia di tutto il territorio.
(foto: archivio siracusa2000)
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