E’ stata una prostatectomia radicale su un sessantenne affetto da tumore prostatico, il primo intervento realizzato con la Tecnologia robotica, all’Arnas “Garibaldi” di Catania.
E’ durato circa due ore ed è stato realizzato dall’equipe Urologica del prof. Mario Falsaperla, direttore dell’U.O.C. di Urologia, coadiuvato dalla dott.ssa Marinella Finocchiaro e dal dott. Davide Di Mauro, dal team anestesiologico diretto dal dott. Giuseppe Calabrese, insieme alla dott.ssa Luciana Raciti e al dott. Antonio Macri, con il supporto infermieristico essenziale degli Strumentisti Diego Fortunato e Rita Caruso e degli infermieri di Sala Antonio Lundari, Roberta Pagliaro e la organizzazione preliminare effettuata dalla IP Adriana Brandimonte.

Il “robot Da Vinci” è formato da una console chirurgica, posizionata esternamente al campo sterile, con la quale il chirurgo opera per mezzo di due manipolatori, simili ad un joystick e di pedali che guidano la strumentazione, osservando il campo operatorio tramite il monitor dell’endoscopio 3D.
In sala tre monitor consentono, da ogni angolazione, di proiettare la visione ingrandita del campo operatorio. In console, il primo operatore è messo in condizioni di distinguere le strutture anatomiche più piccole, difficilmente visibili ad occhio nudo.
Dopo l’Urologia il “robot Da Vinci” sarà utilizzato anche in Ginecologia, diretta dal prof. Giuseppe Ettore, e della Chirurgia Generale Oncologica, diretta dal prof. Luigi Piazza.
La tecnica robotica, che rappresenta l’evoluzione naturale della chirurgia mini invasiva laparoscopica 3D avanzata, è stata introdotta recentemente introdotta all’Arnas Garibaldi grazie al prezioso lavoro del Settore Provveditorato, diretto dall’ing. Valentina Russo, che ha condotto la procedura d’acquisto, e a quello dell’Ingegneria Clinica, diretta dall’ing. Pasquale Casillo.
(foto: il prof. M. Falsaperla)
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