Come mettere al sicuro i pedoni … e complicare la vita agli automobilisti! Un obiettivo che, a Siracusa, abbiamo raggiunto pienamente, prima con le corsie ciclabili e, adesso, con i paletti collocati ai bordi di alcune strade della città, proprio per tutelare l’incolumità dei pedoni ed evitare che vengano travolti dalle auto in transito.

Il problema però è che, probabilmente, non si è tenuto conto della larghezza delle strade e, un pò, anche del menefreghismo di parecchi automobilisti.
Senza volere andare tanto per le lunghe, ci permettiamo di segnalare la situazione che si è venuta a creare in viale Acradina dopo la collocazione dei paletti “salva-pedoni”.
Già, perché l’imbuto, all’altezza dell’istituto Nautico si è ulteriormente ristretto al punto che due veicoli, contemporaneamente nei due sensi di marcia, non riescono a passare… a meno che, qualcuno dei due non decida di sacrificare lo specchietto e guadagnare qualche “graffietto” sulla fiancata dell’auto.
In verità, la larghezza della strada, in quel tratto sia pur ulteriormente ristretto, tutto sommato potrebbe permettere il passaggio contemporaneo nelle due corsie opposte, il problema è che su uno dei due lati ci sono le auto parcheggiate. E qui, purtroppo casca l’asino!
Giusti e sacrosanti quei paletti, che azzerano il pericolo che qualcuno possa finire sotto le ruote di un auto ( ed in quel tratto, purtroppo, nel corso degli anni, è successo parecchie volte), ma alla sicurezza degli automobilisti ci abbiamo pensato?
In verità qualche dubbio ci sorge perché, nelle ore di punta, in quella trentina di metri di percorso stradale, è una vera e propria lotteria, uno slalom per riuscire a passare inedenni. Se si fosse pensato, per esempio, ad istituire un divieto di sosta in quella trentina di metri, probabilmente, sarebbe stato tutto più facile.
La situazione, però, è oggettivamente critica perché, prima o poi, oltre allo specchietto, qualche automobilista ci rimetterà anche qualche osso e non certo per la gravità della collisione, ma perché (e ne siamo stati testimoni oculari!) dai finestrini delle auto, spesso,“volano” epiteti all’indirizzo degli “avversari” che, dall’altro senso di marcia, chiedono spazio per passare.
Vogliamo, proprio, aspettare che, qualche mattina, si degeneri e si passi alle “maniere forti”, o vogliamo garantire la sicurezza a 360 gradi, tanto a chi percorre viale Acradina da pedone quanto a coloro i quali la percorrono a bordo di un’auto?
Basta poco: un bel cartello con il divieto di sosta, oppure, mettiamoci un presidio dei Vigili Urbani .. e il problema .è risolto. Ci permettiamo di chiamare in causa l’assessore Gibilisco che, ci risulta, sta lavorando bene per mettere un po’ d’ordine nelle nostre strade, affinché attenzioni il caso di viale Acradina e, adotti, i dovuti provvedimenti.
(foto: viale Acradina)
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