
La Regione ha stabilito di richiedere all’Unione europea e al ministero della Sovranità agricola, alimentare e forestale che vengano riconosciute alla Sicilia le condizioni di forza maggiore e circostanze eccezionali, ai sensi del regolamento Ue 2021/2116, a causa della persistente siccità che colpisce l’isola da circa un anno.
“Dopo avere dichiarato lo stato di calamità naturale per danni all’agricoltura il 9 febbraio e ottenuto dal Consiglio dei ministri il riconoscimento dello stato di emergenza di rilievo nazionale il 6 maggio scorso” – afferma il governatore Schifani – “la situazione di estrema gravità che ci troviamo ad affrontare ci impone questo ulteriore passo per sostenere le nostre aziende agricole e gli allevamenti”.
Il riconoscimento della condizione di forza maggiore e di circostanze eccezionali dal 1 luglio 2023 a maggio 2024 consentirà alle imprese agricole e zootecniche siciliane di usufruire di deroghe in alcuni ambiti della Politica agricola comune, che permetterebbero di non applicare determinati vincoli a pascoli e terreni, continuare a godere di aiuti, rinviare pagamenti, sanzioni e oneri.
(foto: archivio siracusa2000)
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