Regione. Quasi 28 mln per l’Alta Formazione, “valorizzare le migliori risorse della Sicilia”

Impegno moltiplicato, così come i fondi e il numero dei laureati beneficiari, da parte della Regione sull’alta formazione post-universitaria: con il decreto messo a punto dal dipartimento dell’Istruzione e dell’università, i finanziamenti per le borse di dottorato, che all’inizio di maggio risultavano già triplicati nell’importo, aumentano ulteriormente da 12 a 13,8 milioni di euro e la stessa cifra è stata stanziata anche per l’anno 2025/2026. I fondi messi a disposizione dal governo sfiorano così i 28 milioni complessivi per i prossimi due anni accademici.

“Il mio governo” –  dice il presidente, Renato Schifani – “crede e investe sull’alta formazione dei nostri giovani. L’obiettivo è valorizzare le migliori risorse della Sicilia ed evitare che possano essere costrette ad abbandonare l’Isola”.

L’avviso è destinato a finanziare le borse di dottorato di tutte le università siciliane secondo tre linee direttrici: il tipo A, per i dottorati “classici”; il tipo B, che prevede la collaborazione tra le università e altri enti di ricerca pubblici (quali il Cnr, gli Irccs, l’Ingv, gli Infn) aventi sede operativa in Sicilia, mediante lo strumento del co-tutoraggio; infine, con una specifica linea di finanziamento, i corsi di dottorato di ricerca di interesse nazionale, per i quali viene confermato il numero massimo di 45.

I dottorati del tipo A e B, invece, aumentano da circa 50 a 128 complessivi. Il co-tutoraggio verrà attivato con riferimento alla singola borsa di dottorato in seguito alla stipula di un accordo o convenzione tra università da una parte, ed ente o organismo di ricerca dall’altra. Per ciascuna borsa regionale è previsto che il dottorando svolga un periodo di studi e ricerca all’estero tra 8 e 12 mesi.

Altra novità, la decisione di destinare un ulteriore 5 per cento delle somme richieste da ciascun ateneo ad attività di “supporto alla governance e formazione delle competenze trasversali dei dottorandi”, da quelle seminariali al coordinamento per la migliore efficacia dei percorsi di alta formazione finanziati.

(foto: il presidente della Regione, R. Schifani)

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