In attesa della ufficializzazione, da parte della Lega Nazionale Dilettanti, dei gironi di serie D ed, in particolare, del girone I, quello che ci interessa più da vicino perché ci milita il nostro Siracusa ,ed in attesa, altresì, che le squadre partecipanti completino i loro organici, mi chiedo e vi chiedo: Ma ci rendiamo conto di quante risorse economiche occorrono per mantenere una squadra di calcio? Quanti milioni di euro una società o un presidente deve sborsare per tentare di vincere un campionato o mantenerlo nella categoria?

Quanto dispendio di energie personali ed economiche un presidente o patron, chiamiamolo come vogliamo, deve tirare fuori sacrificando, magari, la sua vita familiare e lavorativa? Noi tifosi a gran voce vogliamo questo, vogliamo quello, pretendiamo, contestiamo e, talora, eccediamo nei nostri comportamenti se la squadra non vince, se non è di nostro gradimento, se la società non prende questo o quel giocatore!!!!!!! Quanti presidenti, galantuomini, per tirare avanti la baracca calcio, ci hanno rimesso la loro reputazione, la loro credibilità, i loro risparmi e, soprattutto, hanno sacrificato tempo al loro lavoro e alle loro famiglie.
Ma, per noi tifosi, spesso, questi sono aspetti che non ci riguardano; noi vogliamo e pretendiamo solo ed esclusivamente di vedere la nostra squadra del cuore, vincere e basta!!!!!! Di quello che succede all’esterno non ce ne importa nulla….tanto paga e ci rimette “Pantalone”.
Vengo ai problemi di casa nostra, mi riferisco al nostro amato Siracusa calcio: nei decenni, ne abbiamo visto di cotte e di crude; dal 1953 ad oggi abbiamo militato solo tra i campionati semiprofessionistici , i dilettanti e ahimè, anche in promozione di cui ne siamo usciti grazie ai meravigliosi ragazzi della Curva Anna: Quante retrocessioni, Quante radiazioni per problemi economici . La serie B, neanche a parlarne….a ma ciaratu ( l’abbiamo odorata); l’unica vera gioia: la conquista della Coppa Italia. Abbiamo una campo di calcio di epoca fascista, manutentato alla meno peggio, ogni anno ci sono problemi di agibilità; di presidenti buoni, ottimi e truffaldini ne abbiamo avuto ad abundantiam!!!!!
Periodi bui e grigi, ma, mai la gioia vera di far parte del calcio che conta; quello professionistico. Ricordo che in serie B ci sono andati, senza offesa per nessuno, cani e porci. L’ultima tempesta l’abbiamo vissuta con il c. d. presidente Alì.
Ma, dopo l’oscurantismo, pare che, finalmente, si intravveda all’orizzonte il Rinascimento del calcio azzurro, grazie a due galantuomini che si chiamano Montagno e Ricci che stanno lavorando con grande impegno, intelligenza, dispendio di energie fisiche ed economiche e, soprattutto con grande amore per la città ed il blasone azzurro. Questo è quello che mi sentivo dire. Grazie e forza Siracusa. (Giuseppe Scandurra)
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