Prossimamente, verrà inaugurato, nel nostro quartiere della borgata, il nuovo parco lineare di via Agatocle. Da una vecchia strada ferrata, in disuso ormai da decenni, è sorto un gioiellino, punto di ritrovo delle famiglie siracusane, in particolar modo dalle famiglie burgariote, abitanti nel quartiere della borgata.

Un’opera pubblica che per le sue vicissitudini e complicazioni burocratiche è durata parecchi anni, ma che, finalmente è stata ultimata e fra qualche giorno consegnata ufficialmente a noi cittadini. Complimenti all’amministrazione comunale. Si parla tanto di rigenerazione della periferia e, finalmente, nel caso in specie, rigenerazione è stata.
Un’area da anni abbandonata e depressa è stata rigenerata e venuta alla luce in tutto il suo splendore, per la gioia di tutti noi cittadini siracusani. Gli abitanti “sani” della borgata ne devono essere orgogliosi, fieri e custodi gelosi di questo loro gioiello.
Ci sono voluti anni e parecchi quattrini per la rigenerazione di tutta la zona comprendente Piazza Euripide,via Agatocle e zone limitrofe, ma ne è valsa la pena. Sovente, noi siracusani siamo pessimisti in tutto e non ci va mai bene nulla, ma in questo caso dobbiamo, solo, dire Chapeau e prendere atto,senza se e senza ma, che un’ampia zona della nostra periferia, la borgata, è rinata in tutta la sua bellezza.
Adesso, tutta questa area rigenerata può essere frequentata tranquillamente da grandi e piccini e, soprattutto, deve essere salvaguardata dagli stessi frequentatori da eventuali episodi di vandalismo e atti di inciviltà che ne possono scaturire.
Ritengo, a tal proposito, che siano state installate telecamere di sorveglianza e che le forze dell’ordine ne assicurino frequentemente il controllo e la sicurezza; atti di vandalismo e sporcizia non sono più tollerati e gli abitanti e gli assidui frequentatori di questa zona non lo devono subire e tollerare. Al sindaco, alla giunta, ai tecnici, alla ditta che ha effettuato i lavori e a tutta l’amministrazione comunale va il mio ringraziamento e riconoscimento. Chi ama Siracusa rispetti e salvaguardi ciò che di buono viene fatto. (Giuseppe Scandurra)
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