Ragusa. Beccati dalla Polizia provinciale altri tre serricoltori che accendevano le “fumarole”

Proseguono senza soluzione di continuità i controlli della Polizia provinciale su tutto il territorio ragusano, per contrastare il fenomeno delle cosiddette “fumarole”.

Nonostante l’ex Provincia abbia attivato e messo a disposizione degli agricoltori il sito di contrada Perciata, per il conferimento gratuito dei rifiuti vegetali provenienti dalle serre, ci sono, infatti, che, perseverano nello smaltimento arbitrario dei loro rifiuti danneggiando, così, sia l’ambiente che la salute umana.

L’attività di controllo coordinata dal comandante Raffaele Falconieri, svolta principalmente lungo la “fascia trasformata” anche con l’ausilio di un drone, ha consentito di identificare in questi giorni tre serricoltori che stavano procedendo all’abbruciamento dei rifiuti vegetali all’interno dei loro impianti in contrada Berdia e contrada Dirillo in territorio di Vittoria e contrada Piombo ricadente nel Comune di Ragusa.

Dall’inizio dell’anno sono 25 i titolari di aziende agricole denunciati per violazione alle norme ambientali previste dal D.Lgs. n. 152 del 3 aprile 2006, mentre altri 76 imprenditori agricoli, che avevano già dismesso gli impianti serricoli, sono stati diffidati a non procedere all’abbandono o all’abbruciamento dei propri rifiuti e a trasmettere alla Polizia Provinciale la documentazione di avvenuto smaltimento.

Tolleranza zero, insomma, anche perché l’Ente di viale del Fante ha attivato il sito di contrada Perciata e non si ammettono, quindi, giustificazioni.”Per questo” – ammonisce il commissario Patrizia Valenti – “ho dato direttiva alla Polizia provinciale di dedicare ogni sforzo e risorsa, anche nel periodo autunnale ed invernale, per contrastare questo deprecabile fenomeno”.

(foto: l’ispezione della Polizia provincia in un’azienda agricola)

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