
Durante una recente esplorazione nella Riserva Naturale di Pantalica, l’ambientalista siracusano Sebastian Colnaghi ha soccorso sei rospi (nome scientifico Bufo bufo) rimasti intrappolati in una presa d’acqua utilizzata per l’irrigazione dei campi lungo le rive del fiume Anapo. I rospi, incapaci di liberarsi a causa della forte corrente, rischiavano la vita.
“La corrente era troppo forte perché potessero liberarsi da soli” – racconta Colnaghi – “questo accade spesso quando l’uomo interviene sull’ambiente senza considerare l’impatto sulla fauna”.
Pantalica rappresenta un sito di grande valore storico e naturale. Il fiume Anapo, con il suo corso serpeggiante tra gole e vegetazione rigogliosa, fornisce rifugio a numerosi animali, tra cui gli anfibi, fondamentali per l’equilibrio dell’ecosistema. “Il Rospo comune” – aggiunge l’ambientalista – “svolge un ruolo cruciale nel controllare la popolazione di insetti ed è un importante indicatore della qualità ambientale”.
Per il salvataggio Sebastian Colnaghi ha utilizzato guanti in lattice per maneggiare i rospi senza alterare il delicato strato di muco che protegge la loro pelle, evitando così di danneggiare la loro salute.
“La biodiversità italiana è un patrimonio inestimabile che va protetto” – sottolinea – “vedere questi piccoli animali intrappolati mi ha fatto riflettere su quanto possiamo fare per aiutarli, soprattutto in un momento così critico per la biodiversità. Ogni gesto, anche il più piccolo” – conclude Sebastian Colnaghi – “può fare la differenza nel custodire la straordinaria ricchezza del nostro territorio”.
(foto: S. Colnaghi mostra i rospi salvati da morte sicura)
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