
39 voti a favore e 20 contrari. Dopo un lungo tour de force, Sala d’Ercole ha detto si alla manovra Finanziaria che poco meno di un miliardo di euro.
“Oggi” – commenta il presidente della Regione, Schifani – “governo e parlamento conseguono un obiettivo storico: dopo oltre 20 anni la manovra viene approvata entro il 31 dicembre e ancora prima di quella nazionale”. Scongiurato, quindi, il ricorso all’esercizio provvisorio ed alla gestione provvisoria, che erano diventati una consuetudine.
“Al conseguimento di questo risultato” – sottolinea Schifani – “hanno lavorato tutti i deputati di maggioranza e di opposizione e in particolare l’assessore all’Economia Alessandro Dagnino con i suoi uffici, il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno e il presidente della commissione Bilancio Dario Daidone”.
Negli ultimi 25 anni, Bilancio e legge di Stabilità sono stati approvati entro l’anno solamente in altri due esercizi finanziari, nel 2004 e nel 2005.
“La manovra” – spiega l’assessore all’Economia, Dagnino – “contiene norme altamente caratterizzanti, a partire da quelle per lo sviluppo economico, con le quali vengono introdotte alcune misure coerenti con il disegno di politica economica tracciato dalla Nadefr (Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza regionale)”.
Tra i campi d’intervento previsti, quello dell’imprenditoria, con 12,5 milioni per le imprese che decideranno di aggregarsi, diventando più competitive, la sanità, con 280 milioni di euro destinati agli investimenti, mentre il fondo sanitario cresce di 120 milioni.
Quasi 700 milioni di euro a favore degli enti locali: 350 milioni sul fondo ordinario per i Comuni, 115 milioni sul fondo investimenti per i Comuni, 105 milioni sul fondo per le ex Province e un inedito fondo di 4,5 milioni per incentivare i comuni virtuosi nella riscossione dei tributi propri. E ancora 10 milioni per i contributi agli enti in crisi economico-finanziaria, 6 milioni di maggiore contributo per le comunità alloggio per i disabili psichici e per il trasporto degli alunni pendolari, 5 milioni per la progettazione a favore dei Comuni.
60 milioni stanziati per fronteggiare la siccità: 10 per la realizzazione di un impianto di dissalazione, 20 milioni per gli investimenti contro la siccità da parte degli operatori agricoli pubblici e privati, 9,5 milioni per opere di manutenzione straordinaria nel settore agricolo e 10 milioni per iniziative e interventi di riutilizzo delle acque reflue.
Fondi anche per superare il precariato, con l’assunzione in Sas dei lavoratori Asu in servizio nei luoghi della cultura, ai quali vine anche aumentato a 36 il monte ore settimanali.
(foto: da sinistra, il presidente dell’Ars, G. Galvagno ed il presidente della Regione, R. Schifani)
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