“Deve far riflettere che, proprio nei giorni in cui si festeggia il primato sul campo del Siracusa calcio nel campionato di serie D, alcuni soggetti, che si fa fatica a definire tifosi, si siano resi responsabili di tali esecrabili azioni delittuose, addirittura ai danni di tifosi ospiti la cui squadra milita in una categoria diversa da quella del Siracusa calcio.
Come già in passato, tali azioni violente, oltre ad avere conseguenze dirette sui responsabili, rischiano di riverberarsi negativamente anche nei confronti della stragrande maggioranza di tifosi perbene, già pronti a seguire la propria squadra del cuore in una categoria superiore.
La città di Siracusa merita una grande vetrina sportiva che non può prescindere dalla maturità dei tifosi che in casa ed in trasferta devono distinguersi per civiltà e senso di responsabilità, isolando le frange violente che certamente dimostrano di non volere il bene della squadra”.
Lo ha dichiarato il Questore di Siracusa, Roberto Pellicone, in riferimento ai due arresti effettuati dalla Polizia di Stato per la “guerriglia urbana” di sabato scorso, nei pressi dello stadio “De Simone” prima della partita del campionato di Eccellenza tra Real Siracusa Belvedere e Milazzo.
Come riportato dalla stampa, il pullman della tifoseria ospite, giunto in viale Teocrito, è stato bersaglio di lancio di sassi da parte di gruppo di persone, con il volto travisato. I tifosi ospiti, dal canto loro, hanno risposto lanciando oggetti all’indirizzo degli aggressori, costringendoli a darsi alla fuga.
I fermati sono due ultras del Siracusa, un 21enne attualmente sottoposto a Daspo per tre anni (per il reato di lancio di materiale pericoloso in occasione di una trasferta del Siracusa) ed un 68enne, anche lui sottoposto a Daspo. La polizia scientifica sta, adesso, indagando, per identificare gli altri responsabili dei disordini.
(fotocopertina: dal video della Questura di Siracusa)
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