
“Non accetteremo passivamente la chiusura dello stabilimento di Augusta”. Chiaro e deciso il messaggio della Uiltec, pronta alla mobilitazione di piazza per tutelare gli otre 1000 lavoratori, tra diretti ed indotto, della Sasol Augusta, il cui futuro appare assai incerto.
Ieri pomeriggio si è tenuta una assemblea con i lavoratori e sono tante le preoccupazioni emerse anche a seguito delle risposte dell’azienda, che non avrebbe in programma nuovi investimenti.
“Sul fronte degli esuberi” – riferisce una nota della Uiltec – “il piano aziendale non ci convince. Si tratta di tagli lineari privi di una logica produttiva, senza alcuna disponibilità a ridurre il numero degli esuberi e con la dichiarata possibilità di ricorrere a licenziamenti, nonostante l’utilizzo di ammortizzatori sociali”.
La crisi della Sasol si inserisce, purtroppo, in un contesto già critico che coinvolge l’intera area industriale ed è, pertanto, necessario, come chiosa la Uiltec, “un intervento politico ed economico per salvaguardare l’occupazione e il futuro dell’industria siracusana”.
(foto: l’assemblea dei lavoratori)
© Riproduzione riservata
