
L’inaugurazione, ad Avola, del murales dedicato alla legalità, non poteva non vedere la presenza dei soci ANFI, l’associazione dei finanzieri in pensione, che, all’affermazione della legalità e della giustizia, hanno dedicato l’intera carriera all’interno delle Fiamme Gialle.
Con il presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, il sindaco Rossana Cannata, don Fortunato Di Noto e le altre autorità civili e militari presenti alla cerimonia, in piazza San Sebastiano, c’era, infatti, anche una delegazione della sezione avolese dell’ANFI, con il presidente Giuseppe Italia che ha voluto rendere omaggio a due magistrati, morti eroicamente per mano di cosa nostra.
L’opera, realizzata dall’artista Salvo Muscarà, sulla facciata laterale di un edificio che si affaccia sulla piazza,rappresenta un elogio della legalità e di quanti, nel nome ed a a garanzia della legalità, sono stati uccisi, come i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
Non a caso, nel murales è impressa la nota citazione “gli uomini passano, le idee restano”, ad indicare, cioè, l’importanza di proseguire nella lotta contro illegalità e malaffare.
Un esempio per le giovani generazioni, che devono fare tesoro dell’esperienza di tutti questi eroi del nostro tempo, per mantenere vivi gli ideali di integrità e giustizia e costruire un mondo migliore sulla base di quelle “idee” che nessun esplosivo, nessuna mano armata e mente criminale potrà mai cancellare.
Contestualmente al murale di Salvo Muscarà, è stata inaugurata anche la “panchina gialla”, simbolo della lotta contro il bullismo ed il cyberbullismo.
(foto: la delegazione della sezione di Avola dell’ANFI presente all’inaugurazione)
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